ORIENTAMENTO POLITICO

L'orientamento politico rappresenta l'utopia che muove il personaggio e il suo schieramento ideologico all'interno del mondo di gioco e delle grandi famiglie sociali che popolano lo Shen. Si tratta di una scelta molto importante, poichè Shenteon non è un gioco che vuole contrapporre il dualismo bene e male. Al contrario, trattandosi di una realtà articolata e pervasa da molte influenze sociali, Shenteon offre al giocatore la possibilità di vedere il mondo attraverso la propria personale "visione" di come questo mondo debba essere, creando così un substrato che vada oltre gli stereotipi del bianco e del nero. Su Shenteon, il mondo di gioco è in scala di grigi, così come la sua intera società.

Ogni Orientamento ha una sua UTOPIA, la quale rappresenta il "modello sociale ideale", se non perchè considerato perfetto, quantomeno perchè è considerato il migliore tra le forme di modelli sociali possibili. Esso rappresenta dunque le convinzioni e ciò che muove il personaggio, ed anche l'influenza in alcuni contesti sociali piuttosto che su altro, o il modo che ha di relazionarsi con altri personaggi e con le realtà sociali e politiche di Teon.

Gli Orientamenti sono sei:

  • Conservatore
  • Avanguardista
  • Capitalista
  • Collettivista
  • Sovranista
  • Anarchico

 

DESCRIZIONE
Il conservatore è colui che vuole preservare lo status quo e gli istituti del mondo antico. Fortemente legato agli ideali ancestrali, ai culti e alle tradizioni dei popoli, ritiene che la Magia sia un dono raro che vada preservato dalle forze che vogliono contaminarlo, corromperlo o asservirlo. Il conservatore crede fermamente negli equilibri dettati dalle antiche leggi e si propone di tramandare la storia del mondo antico. Diffidente verso eccessivi slanci avanguardisti, predilige i poteri tramandati dagli dei e dalle razze, a cui è fortemente legato.

UTOPIA
Il Mondo Antico, dove la magia, le tradizioni dei popoli e gli dei sorreggono gli equilibri del mondo, preservandolo dalla distruzione.


 

DESCRIZIONE
L'avanguardista ha la convinzione che l'essere vivente possa e debba emanciparsi rispetto alle antiche convinzioni di essere una creatura nelle mani di poteri superiori. Rinnegano il fatalismo e ritengono anzi che ciascun individuo abbia in sè il potenziale per eccellere e per sviluppare il proprio benessere, senza sentirsi costretto da dogmi antichi o da miti. Amanti della scienza e ell'evoluzione, perseguono un'ideale legato all'intelletto e alla libera capacità dell'individuo di poterlo esprimere. Questo non si traduce necessariamente in un categorico rifiuto verso ogni forma di fede e magia, seppur ritengano che l'impatto delle antiche usanze debba essere relegato alla storia e a principi di massima, senza che esso diventi un freno al raggiungimento del pieno potenziale dell'individuo, unico detentore del proprio destino e alle cui mani gli avanguardisti consegnano il futuro del mondo.

UTOPIA
La Tecnocrazia, dove scienza, tecnica e progresso siano elementi imprescindibili e centrali nello sviluppo sociale del mondo, in quanto espressione dell'evoluzione dei popoli.


 

DESCRIZIONE
Il capitalista persegue l'ottica del massimo benessere, laddove il benessere è determinato dal livello di ricchezza che circola nel mondo. La sua visione è quella di un mondo interconnesso dove la ricchezza, in termini di prosperità economica, sia centrale nel determinare l'influenza di un popolo. Guardano con molto favore agli scambi commerciali tra i popoli, così che l'economia e il denaro possa circolare tra i paesi maggiormente sviluppati, i quali si potranno porre a baluardo di un nuovo ordine mondiale capace di regolamentare i rapporti tra le civiltà mediante ricchi scambi commerciali e contratti, evitando al contempo guerre e decadimento che possano inficiare lo sviluppo della ricchezza mondiale.

UTOPIA
La Morocrazia, dove la finanza, il prestigio e la ricchezza divengano fattori determinanti nello stabilire l'influenza sociale dell'individuo. Chi lavora di più e più duramente ha diritto di godere del frutto dei propri sforzi mediante un maggior livello di benessere e un ruolo maggiormente determinatne all'interno delle gerarchie sociali.


 

DESCRIZIONE
Il Collettivista crede fermamente che ogni ricchezza del mondo debba essere equamente distribuita tra ogni individuo. Contrario all'arricchimento di pochi ai danni di molti, persegue una filosofia sociale ove ogni bene debba essere messo in comune, al servizio della collettività. I Collettivisti rinnegano mercati troppo articolati ove a prevalere sono i colossi capaci di dispiegare maggiori ricchezze, in favore di una maggior presenza delle istituzioni quale strumento di garanzia dei beni di assistenza primaria e di un regime che possa garantire e distribuire il benessere ad ogni fascia della popolazione, senza distinzione alcuna tra classi sociali.

UTOPIA
Il Collettivismo, dove ogni bene e ricchezza vengano equamente distribuiti tra ogni individuo della società e dove ogni fonte di ricchezza appartenga di fatto al demanio, cosicchè nessun individuo possa prevalere su terzi, a discapito del loro benessere.


 

DESCRIZIONE
Il Sovranista è colui che crede fermamente nelle istituzioni, nell'ordine costituzionale e nel ruolo che esso esercita per determinare al vita sociale. Fortemente ancorato alle leggi e all'autorità dell'istituzione centrale, diffida di coloro che minano le fondamenta dell'ordine costituito, ritenendoli pericolosi per la tenuta sociale stessa. Chi persegue questo orientamento ritiene infatti che ogni nazione, per prosperare, abbia bisogno di un forte ancoraggio a quei valori che l'organo di governo sovrano determina, e che ogni cittadino dovrebbe fare suo, così da assolvere al proprio dovere civico al servizio del proprio Paese.

UTOPIA
La Oligarchia, dove il potere è rappresentato dall'ordine istituzionale determinato dalla discendenza dinastica e dall'amministrazione pubblica del Governo Centrale.


 

DESCRIZIONE
L'Anarchico crede che l'unico potere legittimato sia il potere dell'individuo. Contrario ad ogni forma di ordine istituzionale e di controllo da parte di un organo sovrano, persegue una politica volta al porre il primato dell'individuo al centro della società. Potere al popolo, questo è il motto dell'anarchico, il quale crede fermamente che nessuna forma di governo sia legittimata a decretare le sorti degli equilibri sociali, vedendo come tirannia ogni forma di controllo, fosse anche sotto forma di leggi, esercitata dall'organo sovrano.

UTOPIA
L'Anarchia, dove il potere appartiene al popolo e non esiste un ordine costituzionale centrale che possa decretarne le sorti unilateralmente.